Nella Roma che, dopo un ottobre da dimenticare, si lecca le ferite e inizia oggi a lavorare a Trigoria (con weekend libero, come da prassi in questi casi), c’è anche chi ha provato a tenere la barra dritta. E c’è riuscito. Il capitano Lorenzo Pellegrini (…). Poi Karsdorp (…). E Rui Patricio (—).
Non è un caso che Mourinho abbia parlato di Pellegrini e Rui Patricio come dei suoi punti di riferimento. Il portiere portoghese è stata la sua esplicita richiesta di mercato – e lo ha ribadito anche dopo la partita di Venezia-, mentre Pellegrini non ha mai avuto un rendimento così alto e non ha neppure mai avuto un allenatore che credesse così tanto in lui.
I numeri: Rui Patricio ha giocato sempre, 18 partite su 18, comprese quelle di Conference in cui si pensava che Fuzato potesse avere qualche occasioni. Pellegrini ne ha saltate due: contro la Lazio per squalifica e contro il Bodo in casa per il problema al ginocchio. Ha segnato già 8 gol ed è l’uomo di Mourinho nello spogliatoio. La presenza del tecnico è stata, tra l’altro, determinante per fargli firmare il rinnovo fino al 2026.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli