La Roma è un’esperienza full time. Se Daniele De Rossi approfitta di una domenica di giugno per assistere ai quarti di finale dell’Under 17, in compagnia del nuovo direttore Ghisolfi, è perché ogni spunto può servire per migliorare le conoscenze e di conseguenza impostare con maggiore compiutezza il futuro. E poi questo è il periodo in cui De Rossi, oltre a parlare di mercato e di rinforzi, deve pianificare l’estate di lavoro della squadra. Senza i tanti nazionali impegnati in giro, senza molti dei rinforzi che ne sosterranno il programma di rilancio dalla fine di agosto, uno o più di questi talenti baby possono essergli utili per il raduno a Trigoria, che dovrebbe cominciare il 6 luglio.
E siccome De Rossi aspettava da tanto di non andare in vacanza, rinuncerà volentieri ai mari più esotici per dedicarsi completamente alla Roma. Non è proprio tempo di staccare la spina. Non ce la farebbe. Con Ghisolfi nel frattempo, annusandosi in lingua inglese, ha già stabilito una serie di linee guida condivise. La prima è che nessuno dei titolari verrà ceduto in questa campagna trasferimenti. La seconda è scegliere calciatori diversi da quelli che sono stati cercati fino allo scorso anno: gente rapida, scattante, capace di occupare magari più ruoli. Una squadra che sappia alternare senza traumi un 4-3-3 ibrido con un 3-5- 2 dalle caratteristiche offensive.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida