“Prima un mio collaboratore mi ha detto, ma com’è che vinciamo sempre e siamo ancora quinti?”. Ridacchia De Rossi. La sesta vittoria in 7 gare di campionato stavolta non lo ha lasciato indifferente. Perché Monza era uno scoglio e la Roma, la sua Roma lo ha superato come se nulla fosse. Attenzione, però. Perché da calciatore prima e tecnico poi, sa che adesso arriva il momento più difficile: quello dell’esaltazione. Ed è proprio per questo motivo che sabato, appena rientrato negli spogliatoi, pur felice dell’atmosfera che si respirava, ha voluto riportare il gruppo con i piedi ben saldi a terra.
Un discorso veloce, riassumibile così: “Ragazzi complimenti ma ricordate che siamo quinti e non abbiamo fatto nulla. Occhio, quindi, se pensiamo di aver fatto qualcosa sbagliamo. Ma sbagliamo di grosso, non siamo ancora arrivati da nessuna parte. È ancora lunga”. Parola più, parola meno, è questo il messaggio rivolto alla squadra. Anche perché Daniele ancora non conosceva il risultato di Atalanta-Bologna.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina