Un raduno (anticipato di qualche ora) per pochi intimi. Tra nazionali assenti (non ci saranno nemmeno Ndicka e Aouar), acquisti ancora in divenire e 8 calciatori che hanno già salutato, nel pomeriggio (appuntamento alle 17,30 con probabile seduta a seguire) a Trigoria ci saranno tanti volti giovani. Tra questi, uno dei più emozionati sarà il baby Sangaré, il classe 2007 prelevato dal Levante che svolgerà la prima parte del ritiro a Trigoria per poi aggregarsi alla Primavera. Uno scenario destinato a cambiare già nei prossimi giorni, quando De Rossi si augura di poter abbracciare almeno Le Fée: con il Rennes si tratta da due settimane e l’accordo (18 milioni più bonus) è ormai in dirittura d’arrivo.
Nell’attesa, DDR può riconsolarsi con Dybala. Sì, perché Paulo, escluso a sorpresa dalla Copa America dal ct Scaloni, sarà presente dal via. È lui, oltre a Daniele, il punto di riferimento della tifoseria. In una stagione dove la Roma vuole cambiare look e dar vita ad un nuovo progetto tecnico, l’argentino è l’assicurazione sull’ambizione del nuovo corso. “Se c’è Dybala, sarà una Roma competitiva”, è il leit-motiv che si ascolta nelle radio locali, stella polare degli umori in città, vista l’attesa di capire che Roma sarà. Che poi, a pensarci bene, è la stessa curiosità che ha Dybala. Paulo vuole capire tante cose.
In primis che obiettivi si pone il club per il prossimo anno. L’argentino vuole giocare in una squadra che possa ambire a vincere qualcosa, coppa Italia o Europa League che sia e punti ad un posto in Champions. Poi è il primo a sapere che vince soltanto uno ma già avere l’assicurazione che la squadra che sarà allestita potrà aspirare a continuare il percorso europeo degli ultimi anni e non dovrà limitarsi ad una stagione di transizione, sarebbe un buon punto di partenza.
Si aspettava una telefonata da Ghisolfi che non è arrivata. Il 1 luglio è scattata intanto la clausola rescissoria che gli permette di liberarsi per 12 milioni. Qualche sondaggio (Inter, Chelsea e Manchester United) lo ha ricevuto ma nessuno si è fatto avanti concretamente. Il contratto, ad oggi, non è un problema. Paulo guadagnerà 8 milioni (7+1) maturati nel biennio giallorosso e nella prossima stagione gli basterà disputare il 50% delle partite per avere l’accordo esteso fino al 2026. Cerca chiarezza. E se non sarà Ghisolfi a dargliela, la chiederà a De Rossi con il quale dovrà anche decidere quanti giorni potrà mancare per le nozze a Buenos Aires, fissate per il 20 luglio (il 17 intanto test con il Latina, il 22 a Kosice).
L’idea di Paulo è quella di tornare in Argentina dal 18 al 24, considerando anche che nelle ultime due settimane ha effettuato un programma di preparazione specifica con due fisioterapisti e un nutrizionista a seguirlo. Della serie: si presenterà oggi tirato a lucido. In settimana, poi, arriveranno a Roma anche i suoi agenti, Novel e Antun che incontreranno Ghisolfi.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina