«Gasperini è un allenatore speciale, ha creato una sua metodologia mostruosa». Fabregas ha deciso di presentare così la partita di domani sera contro la Roma, nel primo dei due scontri diretti per i giallorossi prima di Natale E pensare che sulla panchina attualmente occupata dal tecnico piemontese ci poteva essere proprio lo spagnolo, in un duello che si intreccia con le trame di mercato della scorsa primavera.
Gasperini da marzo era il nome in cima alla lista di Ranieri presentata ai Friedkin. In quel periodo, per non farsi trovare impreparata, la Roma avviò una trattativa proprio con Fabregas, trovando la disponibilità dell’ex Barcellona ad un trasferimento nella Capitale. L’ostacolo insormontabile per Ranieri e Ghisolfi fu però proprio il Como, che ha alzato un muro invalicabile attorno alla propria guida tecnica. Ed ecco quindi due giorni dopo la fine del campionato, la decisione di Gasp di lasciare Bergamo e di riaprire il canale con la Roma.
Dopo questa sliding door ora le strade di Gasperini e Fabregas si incrociano di nuovo. Da capire in queste ore se per lo scontro con i lombardi ci saranno pure El Aynaoui e N’Dicka. Oltre a loro sono da valutare nella rifinitura le condizioni di Dovbyk. In attacco sembra pronta la conferma di Ferguson, in vantaggio su Baldanzi e Dybala dopo la doppietta in casa del Celtic. Non è un momento positivo per la Joya, che rischia la quarta panchina consecutiva e che in Serie A, dopo 14 giornate, non era mai partito così male: un solo gol messo a referto in campionato (più un altro in coppa). Per la corsa alla Champions serve un altro contributo anche da parte sua.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora











