(…) Con Mourinho la Roma faceva un gioco profondamente diverso, coinvolgendo Lukaku in altro modo: si puntava spesso sulla palla lunga per sfruttare la sua forza fisica e gli si lasciava tanto campo per poter sfruttare la sua capacity di giocare a muro, per gli inserimenti da dietro. Oggi, invece, De Rossi ragiona in modo assai differente da quanta si era visto fmo a due settimane fa. Ma a prescindere da come Lukaku si adattera alla nuova filosofia di gioco, le possibilità che possa essere ancora lui il centravanti della Roma anche nella prossima stagione non sono poi tantissime.
E allora proviamo a capire quale potrebbe essere il prossimo attaccante giallorosso. Per provare a tenere Lukaku ancora nella Capitale la Roma ha bisogno prima di tutto di entrare nella prossima Champions, il che garantirebbe un introito minimo di 45 milioni, se non anche 50. Tenere Romelu, infatti, comporta un’operazione da 80 milioni di euro, tra costo del cartellino (43 milioni di euro) e ingaggio al lordo almeno per un triennale. Oggi lo stipendio del belga pesa per circa 10 milioni, in virtu anche del Decreto crescita, i cui benefici non potrebbero essere sfruttati su un eventuale nuovo accordo, da firmare in caso la prossima estate.
C’è chi invece può beneficiare ancora degli effetti del Decreto crescita, è Tammy Abraham, che ha un contratto fino al 2026 e che si porta dietro gli effetti di una firma arrivata quasi tre anni fa. Se dovesse andar via Lukaku, e lui la prima scelta per il futuro giallorosso. (…)
Al netto della scelta del nuovo dirigente, ci sono delle piste di mercato che gli scout della Roma seguono da tempo. Una di queste porta – come sempre – a Parigi ed al Psg, da cui la Roma negli ultimi due armi ha preso Wijnaldum, Renato Sanches e Paredes. Ed è Hugo Ekitike, che i giallorossi seguono da tempo e che con Luis Enrique non sta vedendo praticamente campo. II Psg sta provando a piazzarlo in prestito in queste ultime 48 ore di mercato, ma anche dovesse andare altrove per giugno resterebbe un obiettivo appetibile. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport