Avevano creato disordini fuori e dentro lo stadio in occasione del match di Europa League tra l’As Roma e lo Slavia Praga, che si era disputato allo stadio Olimpico lo scorso 26 ottobre. Undici provvedimenti Daspo sono stati emessi dal Questore di Roma, in seguito a un’istruttoria della Divisione Anticrimine, nei confronti di nove tifosi ciechi e due romanisti.
Guanti in resina per le nocche, chiodi avvolti da nastro adesivo da stringere tra le mani, paradenti e passamontagna erano stati trovati nei loro zaini. La quarta sezione penale nell’udienza di convalida aveva disposto l’allontanamento da Roma entro 24 ore e il divieto di soggiorno nella Capitale. Tra i quattro arrestati un pugile professionista e due atleti di MMA.
A farne le spese gli agenti che ne sono usciti con lesioni su tutto il corpo e prognosi dai 2 ai 15 giorni. Non solo i tifosi ospiti. Disordini sono stati provocati fuori dallo stadio anche dai supporter di casa.
Durante le attività di controllo a piazza Mancini, infatti, gli agenti del commissariato Università e del VI distretto Casilino, avevano arrestato due tifosi della Roma di 35 e 37 anni con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato. I due imputati avevano minacciato i poliziotti e danneggiato con una bottiglia un’auto di servizio. Anche per loro è scattato il Daspo e nei confronti di uno dei due è stato applicato anche l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Due supporter sono stati arrestati nello stadio dagli agenti della polizia del commissariato Prati, per aver aggredito il cordone di sicurezza degli steward, causando ad alcuni di loro gravi lesioni. Anche per loro è arrivato il Daspo, come per gli altri tre connazionali che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dagli agenti stessi del commissariato Prati, perché trovati in possesso di articoli pirotecnici e di un coltello durante i controlli per l’ingresso nel settore ospiti durante lo svolgimento delle partite.
FONTE: Il Messaggero – F. Pozzi