Il cocktail in una serata quasi rilassante è servito: doppio Dzeko e Nainggolan. In un ambiente già scosso dalle polemiche, basta un avversario comodo (il Verona di un Pecchia sempre più in bilico) per riportare il sereno. Anche se la serata dell’Olimpico regala una leggera bomba d’acqua ma non il nubifragio previsto dal meteo. Le sparate di Pallotta, le inquietudini di Di Francesco, le prime nubi – non atmosferiche – affacciatesi dalle parti di Trigoria avevano segnato la vigilia dei giallorossi. Nubi spazzate via con tre gol e una prestazione sul velluto contro la neopromossa già in chiaro affanno. Prima vittoria stagionale all’Olimpico e passo avanti nella condizione fisica, oltre che nell’applicazione tattica. E il fatto che in gol vadano proprio il belga e il bosniaco (ultima doppietta al Milan il 14 maggio scorso), due giocatori che stanno facendo più fatica a indossare l’abito imposto dal tecnico e che dopo l’Atletico avevano messo a fuoco le difficoltà del gruppo ad assimilare il nuovo credo tattico, è un segnale positivo per la Roma e Di Francesco. La cui sferzata all’attaccante alla vigilia («lotti di più per il gruppo») si è rivelata uno sprone importante.
L’allenatore giallorosso attua un turnover necessario (mercoledì si rigioca per il turno infrasettimanale): cinque titolari diversi rispetto alla serata europea, con l’inserimento tra gli altri anche del turco oggetto da “scoprire” Cengiz Under e soprattutto di Alessandro Florenzi, assente da undici mesi per il doppio infortunio al ginocchio. Lo splendido assist per il primo gol di Dzeko è il miglior spot per il suo recupero. La gara è un esame per chi aspira a strappare una maglia da titolare (vedi Pellegrini, che garantisce maggiore velocità rispetto a Strootman e come Florenzi fa sorridere anche il ct Ventura, ed El Shaarawy, autore dell’assist per la rete di Nainggolan), ma anche per ripartire dopo il ko con l’Inter di Spalletti e il pari pure prestigioso con il blasonato Atletico Madrid. Il Verona mette in campo la bestia nera Pazzini – per lui ieri un gol annullato per fuorigioco – solo dopo un’ora ma è buio profondo anche per l’espulsione di Souprayen. Così la Roma ha modo di far debuttare l’atteso Schick (acquisto da 42 milioni) e Moreno.