Sbloccarsi per non fermarsi più. Era già accaduto lo scorso anno ad Artem Dovbyk che dopo le prime 5 giornate di “ambientamento” in Liga ha iniziato a segnare a grappoli fino a diventare il capocannoniere di Spagna. Un iter che il bomber ucraino spera di replicare in giallorosso.
Dopo aver realizzato la sua prima rete a Genova, nel giorno dell’esonero di De Rossi, Dovbyk – che in patria chiamano The Machine – ha brillato contro l’Udinese alla prima di Juric: due gol (di cui uno annullato), un assist per il 3-0 di Baldanzi e quello per il rigore guadagnato da Dybala col quale l’ucraino mostra grossi segnali di intesa.
L’80% dei tocchi di palla di Dovbyk nella scorsa stagione col Girona sono avvenuti all’interno degli ultimi 16 metri. Un dato importante che aveva convinto i Friedkin a sborsare 35 milioni per il suo acquisto. E anche se far dimenticare Lukaku non sarà facile Artem ce la sta mettendo tutta per non alimentare rimpianti. Domani si ritrova contro l’Athletic Bilbao, una delle poche squadre spagnole a cui l’11 giallorosso non ha ancora segnato (complice l’infortunio in uno dei due match giocati).
Nel frattempo, oltre all’intesa coi compagni, migliora anche il suo italiano grazie alle lezioni della moglie che gli fa anche da social media manager. A disposizione di Juric torna in gruppo anche Zalewski mentre Le Fée lavora ancora a parte e spera di rientrare col Venezia.
Capitolo società: si fa largo la promozione ad interim dell’avvocato Lorenzo Vitali come Ceo, in attesa che i Friedkin trovino una figura di respiro internazionale (con l’aiuto dell’agenzia Caa Stellar) per il posto lasciato dalla Souloukou.
FONTE: Leggo – F. Balzani