Artem Dovbyk ha scelto di cambiare numero di maglia e di tornare al caro vecchio nove, quello che gli ha portato tanta fortuna due stagioni fa quando con il Girona aveva segnato ventiquattro gol diventando il capocannoniere della Liga. (…)
La domanda che adesso si pongono al Fulvio Bernardini è se Dovbyk riuscirà a giocare una partita ufficiale con quel nove sulla maglia della Roma, o se invece il suo destino sarà lontano dalla Capitale. Perché il gigante ucraino non è incedibile, sia per un discorso economico sia per quello tattico, e ha ricevuto diverse manifestazioni d’interesse che la Roma sarebbe pronta ad approfondire a determinate condizioni. (…)
In quattordici partite di campionato Dovbyk non ha mai tirato verso lo specchio: di queste, undici sono match contro le prime dieci del campionato. Addirittura non ha proprio tentato il tiro nelle sfide d’andata e di ritorno contro Lazio e Atalanta, poi contro il Como, il Napoli e il Parma. In altre tredici partite ha calciato verso la porta soltanto una volta a gara. (…)
Dovbyk ha giocato la scorsa stagione stringendo tante volte i denti per un problema al ginocchio che porta a un’infiammazione tendinea e, di conseguenza, anche a problemi muscolari e sovraccarichi. Ha chiuso la scorsa stagione ai box, ha ricominciato la nuova allo stesso modo. Nelle ultime due settimane si è allenato con la squadra soltanto un paio di volte, domani proverà a rientrare ma è la continuità a mancargli. E questo preoccupa e non poco la Roma e naturalmente Gasperini. (…)
Nel frattempo Massara ha ricevuto diversi sondaggi dall’Italia e dall’estero per il centravanti. La risposta? Parliamone, ma a certe condizioni. Naturalmente economiche: Dovbyk non andrà via per meno di 35 milioni, e se lo farà sarà a titolo definitivo o in ogni caso con un obbligo di riscatto certo. (…) A quel punto Rasmus Højlund del Manchester United, che tanto piace a Gasp, diventerebbe il primo obiettivo. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport











