Pepe Reina tra i pali biancocelesti, Pau Lopez tra quelli giallorossi. La sfida tra i portieri parla spagnolo. Da un lato l’esperienza e il carisma del laziale, ingredienti fondamentali sempre, ma in un derby di più. Dall’altro la vena ritrovata del romanista, che contro l’Inter ha sfoderato la migliore prova stagionale. Se il derby si fosse giocato all’inizio del campionato, nessuno dei due sarebbe partito titolare.
Se la sfida tra i pali parla spagnolo, quella in difesa è in chiave azzurra. Gli occhi sono su Francesco Acerbi e Gianluca Mancini. Il primo è ormai un punto fermo della Nazionale, ma anche il romanista è entrato nel giro dell’omonimo c.t. Mancini. Entrambi, salvo sorprese, faranno parte della lista dei 23 che a giugno prenderanno parte all’Europeo. Che l’Italia giocherà proprio all’Olimpico.
E poi c’è la sfida degli assist, quella dei maghi dell’ultimo passaggio. Da una parte Luis Alberto, dall’altra Lorenzo Pellegrini. Nella scorsa stagione si sono contesi a lungo il titolo di miglior assistman del campionato, in questa sono partiti un po’ in sordina (finora per il giallorosso ne sono arrivati tre, per il biancoceleste neanche uno) ma contano di recuperare presto (per ora ci pensano Mkhitaryan con 8 e Milinkovic con 5).
Infine Dzeko contro Immobile, gli uomini che decidono nella maggior parte dei casi il destino delle rispettive squadre. Perché la Roma si poggia sempre tanto sul centravanti bosniaco, sia quando c’è da attaccare (con Edin che funge anche da regista offensivo), sia quando c’è da difendere (e ci si poggia su di lui per far salire la squadra).
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese / S. Cieri