La vera domanda, adesso che la Roma è arrivata a dama con il colpo che ha dato una svolta alla sua stagione, non è tanto «come Mourinho farà giocare Dybala?» ma piuttosto «con chi Mourinho farà giocare Dybala?». Le caratteristiche tecniche dell’argentino sono chiare a tutti: può occupare una posizione da trequartista ma è sempre stato, è e resterà un attaccante. (…)
Nelle prime amichevoli stagionali lo Special One ha confermato il modulo con cui aveva chiuso la stagione scorsa: 3-4-1-2. Nel ruolo di trequartista, il suo preferito, ha confermato Lorenzo Pellegrini ma anche Carles Perez, uno dei giocatori sulla lista dei partenti. Nei due ruoli di attacco si sono alternati in tanti, ma la coppia attesa da tutti è stata quella vista nel secondo tempo contro la Portimoense: Abraham e Zaniolo, con il secondo particolarmente brillante.
Il sogno dei tifosi giallorossi è naturalmente quello di vedere Dybala (1) con Abraham e Zaniolo (2). Magari arretrando a centrocampo Pellegrini, insieme a Matic. Sugli equilibri di squadra, però, andrebbe sentito Fabio Capello, che nel 2001 firmò l’ultimo scudetto giallorosso: aveva a disposizione Batistuta, Totti e Montella ma raramente li faceva giocare insieme, (…)
Non c’è dubbio che Dybala possa «anche» giocare dietro a due attaccanti puri ma Pellegrini garantisce in quel ruolo gol, assist, la marcatura del regista avversario e un dinamismo maggiore (il capitano è spesso al primo posto per chilometri percorsi in partita). Il ruolo di Dybala, insomma, dipenderà anche dall’avversaria e dalle circostanze. (…)
Tutti questi discorsi, però, devono passare al vaglio della Variante Z, cioè dal destino di Nicolò Zaniolo. La Roma finanzierà in qualche modo l’acquisto di Dybala, arrivato a parametro zero ma con contratto triennale a 6 milioni netti a stagione (4,5 fissi e 1,5 con facili bonus), con la cessione alla Juventus del numero 22? Oppure Zaniolo resterà con un contratto allungato e arricchito a settembre? Una Roma con Dybala e con Zaniolo entra di diritto tra le pretendenti a un posto in Champions League e, chissà, a qualcosa in più. (…)
Ps: con Dybala la Roma acquista anche uno specialista sui calci da fermo. Non si pesterà i piedi con Pellegrini sulle punizioni: uno è mancino e l’altro destro. Sui rigori, con Abraham scalpitante, deciderà Mou.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri