Ai piedi di Dybala. Non solo il sinistro, che è magia applicata al calcio, ma anche il destro, che può diventare una saetta volante persino per un portiere fenomenale come Mike Maignan. È tornata la Joya, è tornata l’allegria (…).
La Roma è oggi una squadra, con pregi e difetti ma comunque ricomposta dall’anima collettiva. Nella settimana che si conclude con il derby, atto conclusivo di un girone d’andata disastroso, è una notizia straordinaria. E se Dybala, che alla Lazio non ha mai segnato da quando frequenta i corridoi di Trigoria, ha recuperato una buona condizione fisica e il desiderio di esporre la maschera della felicità, significa che qualcosa sta cambiando. In meglio. (…)
A breve, che piaccia o meno, scatterà anche l’opzione sul ricchissimo rinnovo automatico, grande spauracchio della società. Avendo stoppato ogni approccio del Galatasaray, Dybala è destinato quindi a legarsi alla Roma fino al giugno 2026.
Se poi l’estate prossima ripartirà la tarantella, quel ballo resto/non resto che attorno al suo nome è chiacchiericcio continuo, lo scopriremo più avanti. (…) Ma Dybala ha scelto di rimanere, un’altra volta, e si sta impegnando per meritarsi lo stipendio. Se continua così, nessun dirigente potrà pensare di aver speso male i propri soldi.
FONTE: Il Corriere dello Sport