T come Tiago, T come Tregua. La Roma congela il caso Dzeko con un intervento diretto del general manager, incaricato dai Friedkin a restituire serenità alla squadra. Ieri mattina, prima dell’allenamento, Tiago Pinto ha convocato Fonseca e Dzeko invitando i due a sotterrare i rispettivi rancori, riconoscendo all’allenatore il diritto di ogni scelta tecnica e comunicando al giocatore la sanzione decisa dalla società: una supermulta.
Non è stato affrontato il discorso della fascia di capitano, che però dovrebbe restare a Lorenzo Pellegrini su input di Fonseca. Dzeko, rientrato in gruppo nel giorno del compleanno della figlia Una e quindi convocabile per la partita di sabato contro la Juventus, verrà informato nelle prossime ore. Ma a Torino, in assenza di Pellegrini squalificato, il capitano potrebbe essere Gianluca Mancini.
Prima di incontrarli insieme, Tiago Pinto li aveva contattati singolarmente. Ricevendo da entrambi una risposta di buon senso, cioè la disponibilità a mettersi alle spalle ciò che è stato, pur rimanendo ognuno sulla propria posizione. Nessuno dei due crede di aver sbagliato, nella lite cominciata nel sottopassaggio dopo Roma-Spezia e proseguita l’indomani a Trigoria.
Ma adesso che il mercato è chiuso e che la soluzione più logica per entrambi, ovvero la separazione, non si è materializzata, non conviene a nessuno arroccarsi sul principio. La Roma ha dato ragione a Fonseca, in quanto poco soddisfatta dei comportamenti recenti di Dzeko, ma al tempo stesso non è disposta a rinunciare a un centravanti che guadagna 7,5 milioni di euro netti fi no a giugno: se la priorità è conquistare la Champions, sarà più facile raggiungere l’obiettivo con Dzeko in squadra.
Ora Fonseca dovrà gestire il campione con astuzia, nell’interesse della Roma che coincide con il suo. Il suo futuro, specialmente grazie alla reazione della squadra nelle ultime due partite, è tornato in discussione in senso positivo. I Friedkin stanno valutando il lavoro dell’allenatore, pur avendo pensato ad Allegri e non solo per la prossima stagione. Dzeko invece è destinato ad andare via in ogni caso a giugno. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida