La doppia esse: Sorriso, dopo la Sofferenza. “Voglio positività alla ripresa degli allenamenti“, ha spiegato José Mourinho dopo aver assorbito la grandinata al Bentegodi. Oggi la Roma si ritrova a Trigoria per analizzare la sconfitta contro l’Hellas. Negli spogliatoi del Bentegodi la squadra era molto abbattuta. Chi c’era, racconta di aver visto negli occhi silenti dei calciatori la frustrazione di un rovescio inatteso. Però, come dicono i calciofili in questi casi, si torna immediatamente in campo e questo è un bene: contro l’Udinese la Roma ha l’occasione per “ripartire da giovedì scorso“, come ha sottolineato Lorenzo Pellegrini riferendosi all’ultima vittoria.
Per raggiungere l’obiettivo-vittoria è lecito aspettarsi qualche novità di formazione che migliori la qualità del prodotto. Tanto per cominciare l’esperimento della coppia Abraham–Shomurodov non ha funzionato e non sarà ripetuto, almeno nelle prossime partite. Al di là della brutta giornata dei singoli a Verona, sembra un lusso tattico che una squadra poco solida non può permettersi.
Mkhitaryan è destinato a riprendersi quindi il posto sul lato sinistro dell’attacco, con El Shaarawy pronto a subentrare. Ma anche sull’altra fascia Mourinho dovrà valutare se confermare Zaniolo oppure gestirlo, non tanto e non solo in prospettiva del derby ma soprattutto per consentirgli di trovare finalmente la migliore condizione atletica e psicologica. Carles Perez potrebbe dunque avere una nuova chance.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida