È questione di carne e di sentimenti che pulsano nelle viscere, di pancia e di sentimento più che di cervello. Il calcio non è razionale, al massimo può diventare lucida follia. “La gente viene allo stadio per passione di sangue, per genetica che non si discute mai” non è soltanto uno slogan. Josè Mourinho ha regalato nella conferenza stampa di ieri un manifesto del tifo, a tutte le latitudini. Ma lo Special One ha detto pure qualcosa in più sulla mentalità di una squadra che piace alla gente: “I tifosi ci seguono anche per l’atteggiamento positivo che abbiamo sempre avuto. Ecco perché dopo la sconfitta con il Verona, dopo la Lazio o dopo la vergogna di Verona erano con noi“.
Stasera l’Olimpico sarà maestoso: 45.000 i romanisti presenti, ai quali si aggiungeranno 3.000 tifosi rossoneri provenienti da Milano e dal resto d’Italia. Ennesimo sold out al 75% di capienza, quindi. Come è già accaduto in Roma-Empoli e in Roma-Napoli di domenica scorsa.
La Roma, stavolta, arriva al gran gala di Halloween dopo il successo in rimonta di Cagliari nel turno infrasettimanale. Ma non è stata la punizione magica di Pellegrini a far scattare la caccia al biglietto: tra abbonamenti e vendita libera non c’erano più seggiolini liberi dalla vigilia del match in Sardegna. La percentuale di riempimento dell’Olimpico è, in media, del 95,5%. Nessun club ha saputo fare meglio in Serie A. Stasera inoltre la Curva Sud omaggerà con cori e bandiere Antonio De Falchi, tre giorni dopo la inaugurazione del murale voluto da Roma Cares e da Fondazione S.S. Lazio 1900 per tenere vivo il suo ricordo e quello di Paparelli e Sandri.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota