La Roma si aggrappa alla sua certezza. Non certo una novità per Chris Smalling, che domenica contro la Sampdoria sarà l’unica ancora di salvezza nella rattoppata barca romanista. Il reparto difensivo sarà in piena emergenza a causa dell’ecatombe di squalificati post derby. Mancheranno tutti insieme, Mancini, Ibanez, Kumbulla e Cristante a cui va aggiunto Karsdorp infortunato. Unico superstite Smalling, l’intoccabile dello Special One.
Tra campionato e coppa è già a quota 35 partite, tutte da titolare. Unica assenza, per squalifica, nella trasferta di Cremona. Toccherà a lui guidare la difesa contro i blucerchiati, con i dubbi di formazione che ancora occupano i pensieri di Mourinho. Difesa a 3 o a 4? L’allenatore portoghese ha a disposizione un solo difensore di ruolo (Llorente) e durante la pausa ha voluto testare diversi giovani difensori centrali (Chesti, Keramitsis, Brian Silva, Pellegrini). Ma difficilmente rinuncerà al modulo con i tre difensori. Per questo si va verso l’adattamento di Celik come terzo di destra o Spinazzola braccetto di sinistra.
L’emergenza difesa c’è, ma la Sampdoria ha il peggior attacco della Serie A (16 gol). Serve ripartire dopo il derby. Tre sconfitte nelle ultime quattro partite sono il campanello d’allarme per quel posto Champions ancora da conquistare. Fondamentale per il futuro. Della Roma, di Mourinho e di Smalling. L’inglese ancora non ha firmato il rinnovo di contratto. L’offerta da 3,5 milioni fino al 2025 è sul tavolo da settimane. Dopo Matic, serve il sì dell’inglese.
FONTE: La Repubblica – M. Juric