Un postpartita dolceamaro. Il giorno dopo Roma-Real Sociedad a Trigoria è stato un mix di sentimenti contrastanti: da una parte l’entusiasmo per l’importante successo ottenuto, dall’altra l’amarezza per il bollettino medico. Oltre al risultato maturato sul campo, infatti, la lotta di giovedì sera ha fruttato qualche cerotto di troppo. Il primo a fermarsi è stato Diego Llorente. Il difensore centrale si è dovuto arrendere dopo 45 minuti per un fastidio all’adduttore sinistro, lasciando il posto nella ripresa a Kumbulla. Il neo acquisto sembrerebbe essersi fermato in tempo, ma è molto probabile comunque una sua assenza per la sfida di domani pomeriggio al Sassuolo.
Chi sicuramente non ci sarà è Lorenzo Pellegrini. Il Capitano della Roma, dopo uno scontro di gioco, è rimasto a terra e ha riportato una ferita lacero contusa in zona fronto-parentale. Il taglio ha necessitato dell’applicazione di 30 punti di sutura, ma per fortuna la tac e la risonanza a cui è stato sottoposto hanno dato entrambe esito negativo, escludendo fratture e lesioni. Pellegrini, in via precauzionale, ha trascorso la notte tra giovedì e venerdì in clinica, venendo dimesso poi ieri mattina. Lunedì sono previsti per lui ulteriori esami. La speranza, comunque, è di poterlo riavere per la trasferta in Spagna di giovedì prossimo, nel ritorno degli ottavi di Europa League.
Infine, stop anche per Belotti. Il Gallo, cadendo male durante il match contro i baschi, ha riportato una frattura al quarto metacarpo della mano destra. Nei prossimi giorni verrà sottoposto a intervento chirurgico. Al momento non è ancora possibile stimare i tempi di recupero, c’è da attendere l’operazione. Con il centravanti e il trequartista ai box, il reparto avanzato è in emergenza, vista la contemporanea assenza anche di Ola Solbakken. Gli esami strumentali non hanno evidenziato lesioni all’adduttore del norvegese. Anche ieri però, il numero 18 non si è allenato con i compagni, nella seduta di scarico – con la solita divisione in due gruppi e parte di lavoro in palestra -, che ha visto aggregati diversi elementi della Primavera. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi