Mats Hummels continua a brillare. Dopo il gol contro il Tottenham, il tedesco ha giocato una partita da leader nella difesa della Roma fi no al cambio, dettato da un problema muscolare. Il risultato? Mateo Retegui è stato annullato. Il compito non era semplice perché di fronte aveva il capocannoniere del campionato.
Hummels è stato semplicemente perfetto. Del resto, ha preso le misure a Retegui costruendogli attorno una gabbia. Non è mai sembrato in affanno. Anche se spesso è andato in anticipo prendendosi dei rischi calcolati. Sul gioco aereo poi non c’è stata gara: Hummels ha letteralmente nascosto il pallone a Retegui.
In linea generale ha dato tranquillità alla retroguardia dall’alto della sua esperienza. Non solo. Quando c’era bisogno di chiudere senza badare all’estetica non si è fatto pregare: chiedere informazioni a Kossounou e De Ketelaere, fermati sul più bello da Mats.
Gasperini le ha provate tutte per superare il muro eretto da Hummels. L’allenatore dell’Atalanta ha mischiato le carte nella ripresa mettendo prima Lookman e poi Zaniolo. La velocità del nigeriano è stata portata al guinzaglio da Hummels, che non è un centometrista ma ha dalla sua armi per nulla banali, in primis letture e senso della posizione.
Pochi minuti dopo ha lottato con Zaniolo in versione falso nove. L’ex è stato accolto dai fischi dell’Olimpico, ma anche dalle giocate del tedesco che si è arreso solo davanti all’infortunio. Nota a margine: sul gol De Roon, realizzato in tandem con Celik, Hummels non ha colpe. Ora bisogna solo incrociare le dita e sperare che l’infortunio non sia grave. Alla Roma serve Hummels, ma anche a Mats serve la Roma per sentirsi più vivo che mai
FONTE: Il Corriere dello Sport – L. Scalia