Alla voce “cosa fare a Roma questo weekend” troverete la risposta di Ferguson: prendersi un posto da titolare. Gli sono bastati solo tre giorni: dal 23 luglio al 26 il gigante d’Irlanda ha segnato cinque gol: quattro a Trigoria contro l’UniPomezia e un altro in casa del Kaiserslautern, ieri battuto 1-0 dalla squadra di Gasperini […]. Ferguson non ha bisogno di ambientarsi: con Artem Dovbyk ai box, l’occasione l’ha presa subito. Con la forza, come ha fatto con il portiere dei tedeschi, strappandogli la palla e depositando in rete. La faccia da poker mostra i muscoli. Nel secondo tempo, quando Ritter gli calcia il pallone addosso, Ferguson reagisce: giallo per entrambi. Con l’orgoglio dei vent’anni mette le cose in chiaro: non vuole farsi scavalcare.
Certo, parliamo di amichevoli e Dovbyk è prossimo al rientro dopo lo stop che lo ha frenato nella prima fase del ritiro. Ma intanto, un segnale chiaro a Gasperini è arrivato: Ferguson è pronto, l’ucraino ancora no. Complice la prudenza necessaria per completare la riabilitazione, il rischio del sorpasso nelle gerarchie può concretizzarsi. E il fattore tempo non va trascurato. Per la prima volta, negli ultimi anni, la Roma sta lavorando con il suo nuovo centravanti da subito. Non era successo con Dzeko e neanche con Abraham, senza dimenticare Belotti, Lukaku e lo stesso Dovbyk.
Gasperini ha voluto evitare di perdere tempo, chiedendo subito il necessario per costruire la sua rosa. I risultati si vedono: “Abbiamo tenuto bene il campo, la squadra ha già una sua identità”. Dopo Wesley, il ds Massara ha praticamente chiuso l’affare Ghilardi. Archiviato il capitolo difesa, si apre quello per la seconda punta: la Roma ha chiesto informazioni per Fabio Silva del Wolverhampton e Igor Paixao del Feyenoord, che però è vicinissimo al Leeds. Più complicata la pista Nusa del Lipsia, visto il costo del cartellino.
FONTE: La Repubblica – M. Juric











