Lo spettacolo si ferma. La disumana legge che a fronte di un biglietto pagato si debba andare avanti a tutti i costi è stata cancellata dai comportamenti più giusti di arbitro, allenatori, calciatori e pubblico. Dopo aver visto Ndicka crollare a terra, da solo, i giocatori di Roma e Udinese hanno chiesto immediatamente aiuto ma altrettanto importante è quello che è successo dopo.
De Rossi ha parlato prima con l’arbitro Pairetto e poi con il collega Udinese-Roma, trovando subito la massima comprensione e collaborazione. I calciatori di Roma e Udinese hanno vissuto insieme quei momenti drammatici. Erano diventati una squadra sola. La gestione dell’emergenza è stata perfetta: la medicina è fondamentale per salvare vite. Serviva, però, anche un segnale “di civiltà” ed è arrivato. Non era scontato.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri