La gioia per un altro poker che schianta il Cagliari dell’ex Ranieri e rimette la Roma in quota Europa. E la disperazione per la Joya che esce in lacrime e fa tremare Mourinho. C’è tutto e il contrario di tutto nell’ultima domenica prima della sosta.
Sul campo la squadra si è messa a testuggine a difesa del suo allenatore che torna a vincere dopo 6 mesi in trasferta e scaccia via le residue voci di esonero. Tra i protagonisti c’è anche Dybala che al 37′ viene colpito duro da Prati. Le mani nei capelli, le lacrime dopo un primo tentativo di tornare a giocare. “Non sono ottimista, perché lui non è ottimista. E io mi fido di lui. Ora andranno fatti esami, ma credo che lo perderemo per abbastanza tempo”, le parole di Mou.
La sensazione è che si tratti almeno di un trauma distrattivo-distorsivo, con un possibile stop di 1 mese. Il timore è che sia qualcosa di più. Torniamo alle cose belle. Sugli scudi nel 4-1 c’è Lukaku, manco a dirlo. Doppietta, tanto sacrificio e una leadership conclamata per Big Rom che mai era partito così bene in carriera. Ma quella di ieri è davvero la vittoria di tutti.
Il match si è messo subito in discesa con la bella azione che ha portato al gol di Aouar. La seconda, di azione, ha ricordato la rete nel derby di Abraham di due anni fa. Stavolta c’è Romelu che schiaccia di petto. Il tris, nella ripresa, l’ha messo a segno Belotti dopo una gran giocata personale. Poi ancora Lukaku, su assist di Paredes. Nel finale il rigore di Nandez che almeno si è fatto notare non solo per i calcioni dati.
FONTE: Leggo – F. Balzani
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