Vent’anni, appena compiuti. Sulla seconda vittoria consecutiva della Roma c’è un sorriso contagioso: quello di Niccolò Pisilli. Ennesimo talento cresciuto a Trigoria all’ombra di miti come Conti, Totti o De Rossi. È stato il ragazzo di Casal Palocco, a sette minuti dalla fine, a completare una rimonta insperata contro il Venezia dell’ex Di Francesco. E a regalare a Juric altri tre punti che ora proiettano la Roma a ridosso della zona Champions. Una domenica strana quella giallorossa che ha visto per la prima ora l’Olimpico contestare una squadra incapace di reagire e orfana di Dybala. Nel primo tempo, infatti, il Venezia ha costruito quattro nitide occasioni da gol. Solo i miracoli di Svilar hanno impedito un passivo più pesante di quello ottenuto da Pohjanpalo bravo a sfruttare la dormita di N’Dicka e Cristante dopo il palo colpito da Busio.
A inizio ripresa ancora Svilar ha evitato il peggio prima dell’ingresso di Pisilli. Il 20enne è andato vicino al pareggio due volte e ridato linfa a una Roma stanca dalle fatiche di coppa. A ottenere l’1-1 è stato Cristante che da fuori area ha sfruttato la deviazione di Busio. Al minuto 83 ecco il sogno che si realizza: corner di Paredes, testata perfetta di Pisilli.
“Un ragazzo che si allena in modo pazzesco, vuole sempre fare di più. Ha una felicità di giocare – ha dichiarato Juric -. Abbiamo 4-5 giovani su cui si può davvero lavorare bene”. Poi sulla partita: “Non abbiamo giocato bene come con Udinese e Bilbao, ma il Venezia fa un buon calcio e noi siamo stati troppo lenti nelle marcature preventive. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo, eravamo più freschi. Siamo passati a quattro e ci siamo trovati bene. Non dimentichiamo che giovedì abbiamo fatto una partita di una intensità pazzesca, ci stava che qualcuno stava un po’ giù di forma. Chi è entrato ha dato una grande mano. Dybala? Abbiamo deciso insieme di non rischiare“.
FONTE: Leggo – F. Balzani