Tornare a vincere per salvare la panchina e l’obiettivo minimo dell’Europa League senza passare dai preliminari. Stasera col Parma la Roma di Fonseca cerca i tre punti nemmeno sfiorati nelle ultime tre partite, ma dovrà fare i conti con l’assenza di Smalling (out 8 giorni) e con una crisi psicologica ammessa dallo stesso allenatore: «Devo far capire alla squadra che una sconfitta è solo una sconfitta. Dobbiamo analizzarla, ma non può influenzarci così tanto. Stiamo lavorando per cambiare questa mentalità».
Peccato che le sconfitte sono state addirittura dieci. Stessi numeri della scorsa stagione. Un paragone che Fonseca non digerisce: «Non posso parlare delle altre stagioni, io conosco solo questo anno. Abbiamo cambiato tanto e fatto tante cose buone. Non dimentichiamoci che siamo all’inizio di un progetto. Conosco molti allenatori che all’inizio non hanno vinto niente e poi lo hanno fatto in Europa». Riferimento a Klopp? Di certo a Fonseca non era stato chiesto di vincere lo scudetto, ma questa autodifesa può dipendere dalla paura di perdere il posto. «I nomi di altri allenatori? Non mi danno alcun fastidio», sorride il tecnico.
La flessione del 2020 per il portoghese non dipende dalle questione societarie e ha vissuto un momento di crescita col Napoli: «Ho visto segnali positivi e sono convinto che contro il Parma andremo ancora meglio». Confermato il modulo con la difesa a 3 che vedrà Cristante al posto di Smalling: «Ha le qualità per impostare l’azione dal basso». Ancora panchina per Zaniolo: «Non può partire titolare, ma col Napoli ha giocato bene quella mezz’ora».
Davanti ci sarà Dzeko che cerca un record: il Parma è l’unica affrontata in Serie A a cui il bosniaco non è riuscito a segnare. Se ci dovesse riuscire sarebbe l’unico nell’era dei 3 punti ad averlo fatto a tutte le squadre affrontate. Questione societaria: Pallotta ascolterà offerte dai 570 milioni in su. Dal mercato nuova offerta del Lipsia per Schick (prestito con obbligo di riscatto a 26). Così in campo: Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Mancini; Spinazzola, Veretout, Pellegrini, Kolarov; Mkhitaryan; Perez, Dzeko.
FONTE: Leggo – F. Balzani