Adesso per Fonseca c’è solo il Torino. L’accesso alla finale di Europa League non sembra aver stravolto i piani del portoghese, che continua a ragionare partita dopo partita ed è concentrato soltanto sul match delle 18 contro gli uomini di Nicola: «Dobbiamo capire che la gara con l’Ajax è finita e ora voglio concentrazione in campionato – le parole di Fonseca – per battere il Torino sarà necessario giocare una grande gara».
I complimenti piovuti da ogni dove dopo aver eliminato i Lancieri non hanno stupito più di tanto il tecnico che da gennaio in poi aveva vissuto nell’occhio del ciclone, spesso dipinto come il principale responsabile degli insuccessi giallorossi: «Io lavoro per la Roma e non per convincere la gente. È normale che quando si vince quelli che stanno dalla mia parte sono più numerosi, quando perdiamo invece accade il contrario. Non succede solo con me, accade a tutti gli allenatori. L’importante è fare il meglio per il club».
Per spiegare la differenza di rendimento tra Serie A ed Europa League Fonseca prende ad esempio i casi di altri club europei: «Il Villarreal ha perso prima della sfida in Europa, l’Arsenal in Premier è decimo, le stagioni sono complicate soprattutto ora che si gioca ogni tre giorni. Il Bayern Monaco ha dovuto fare a meno di sei giocatori, questa è una situazione che capita a chi va avanti nelle coppe europee. Ci sono meno giocatori a disposizione e questo influenza i risultati».
È altamente improbabile che contro i granata Fonseca riproponga una tattica votata all’aspetto difensivo come accaduto giovedì scorso, l’allenatore infatti non intende cambiare l’anima della sua squadra: «Abbiamo una strategia diversa per ogni partita – spiega il tecnico – per gran parte della stagione si è detto che eravamo la squadra che giocava meglio ma nelle ultime due partite in Europa abbiamo preparato una strategia diversa, soprattutto nella seconda. Questo non vuol dire che cambieremo la nostra identità. A Torino vogliamo tornare ad essere offensivi e a prendere l’iniziativa».
Per questo il tecnico non rivoluzionerà in maniera massiccia la formazione come accaduto contro il Bologna. Tra i pali ci sarà Pau Lopez mentre in difesa Mancini potrebbe usufruire di un turno di riposo in vista del big match con l’Atalanta. Davanti allo spagnolo dovrebbero giocare Ibanez, Cristante (indosserà la fascia di capitano) e Fazio, che per la seconda volta in stagione giocherà due gare consecutive da titolare in campionato.
In mediana Villar tornerà ad affiancare Diawara mentre sulle fasce agiranno Karsdorp e Bruno Peres (nessun problema per Calafiori che sarà in panchina). Fonseca cambierà completamente il tridente offensivo rispetto a quello schiarato contro l’Ajax: al posto di Mkhitaryan, Pellegrini (squalificato) e Dzeko sono pronti Pedro, Carles Perez e Borja Mayoral.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti