Tanta voglia di ritornare a vedere il pallone rotolare sui campi di Trigoria. Negli ultimi giorni i protagonisti in casa Roma hanno a più riprese chiarito la posizione del club giallorosso sulla ripresa delle competizioni e anche Fonseca – intervistato da Sky – non ha fatto altro che ribadire quanto manchino a tutti le partite: «Se ci saranno le condizioni sarebbe importante portare al termine il campionato. In poco tempo e poche settimane saremo pronti per ritornare a giocare, perché i calciatori non si sono fermati del tutto e stanno lavorando. Anche se in questo momento la salute delle persone, dei tifosi, dei giocatori, di tutti coloro che lavorano nel calcio è la cosa più importante».
Il tecnico portoghese si è detto orgoglioso per tutto quella che sta facendo la società perla gente attraverso Roma Cares e ha dato il proprio parere favorevole ad una riduzione degli stipendi: «Dobbiamo essere sensibili e pronti ad aiutare in questo momento troppo difficile per tutti. Noi come Roma, allenatore e giocatori siamo pronti a farlo». C’è stato spazio anche per un commento su Pellegrini e Zaniolo, i pilastri del futuro della Roma: «Lorenzo ha un carattere forte per prendere la fascia. Ora abbiamo Dzeko, ma penso che per il futuro Pellegrini ha tutte le qualità per diventare il capitano della Roma, come ha detto Totti. Zaniolo? Ho parlato con il dottore e le indicazioni sono molto positive, sta recuperando molto bene».
Sul fronte mercato negli ultimi giorni alcuni intermediari hanno provato a prendere contatti con il Genoa per una possibile trattativa che vedrebbe il ritorno in rossoblù di Perotti (contratto in scadenza nel 2021) e l’approdo nella Capitale di Pinamonti. L’attaccante classe 1999 è stato ceduto dall’Inter ai liguri in prestito con obbligo di riscatto a 18 milioni, ma i nerazzurri hanno comunque conservato una corsia preferenziale per riportarlo eventualmente a casa: per un eventuale scambio tra Roma e Genoa servirebbe il semaforo verde del club di Suning. Se ne riparlerà più avanti ad emergenza terminata.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora