Nella domenica della paura per la serie A la Roma ritrova coraggio e vittoria all’Olimpico che in campionato mancava da dicembre. Il 4-0 al Lecce, reduce da tre vittorie di fila e in piena corsa salvezza, a tre giorni dal successo striminzito col Gent, è qualcosa in più di un brodo caldo in tempo di crisi. Forse è pure una risposta a Fonseca che ha definito un «mancato fallimento» l’eventuale quinto posto. La squadra del portoghese gioca con umiltà e pazienza mettendosi nei piedi di Dzeko e Mkhitaryan che regalano quella qualità offensiva mancata negli ultimi due mesi. L’armeno ha aperto le danze con l’assist decisivo per Under dopo 12 minuti poi ha siglato il bis su regalo del bosniaco.
Mosse azzeccate quelle di Fonseca pure per quel che riguarda i cambi. A inizio ripresa, infatti, il tecnico ha tolto un Pellegrini apatico (e affaticato, oggi accertamenti) per inserire Kluivert. La Roma ha rinnovato la linfa e trovato altri due gol dall’Est: quelli di Dzeko e Kolarov. Quest’ultimo – che ha avuto anche una lite in campo con Mkhitaryan nel primo tempo – è stato fischiato e insultato pesantemente dalla curva (Bastardo Zingaro) dopo la rete arrivata su assist di Perez. Segno che la pace con la Sud, a seguito dei tanti diverbi recenti con la tifoseria, è ancora molto lontana. Forse impossibile.
Nel finale il Lecce ha cercato il gol della bandiera con Lapadula che ha colpito il palo. È finita finalmente tra gli applausi. E col sorriso di Fonseca che non perde il treno Champions (ovviamente fermo visto il rinvio di Atalanta-Sassuolo) e festeggia il secondo clean sheet di fila. «Ho vista una squadra con più fiducia e coraggio rispetto al passato – le parole di Paulo – Ci siamo allenati bene in settimana e non ci siamo fermati come contro il Gent, i segnali positivi c’erano tutti ma ora dobbiamo continuare su questa strada. Se non siamo in un bel momento la responsabilità è solo mia. Le critiche vanno accettate con equilibrio».
Dzeko pure esulta: «Ci siamo ritrovati giovedì scorso, siamo scesi in campo per vincere a tutti i costi. Due mesi senza vittorie sono davvero troppi. Ora non molliamo». Giovedì, infatti, c’è il ritorno di Europa League col Gent poi la trasferta di Cagliari. Quel giorno potrebbe ritrovare la convocazione pure Diawara. A rovinare il pomeriggio pure l’assalto dei tifosi baresi a quelli del Lecce sull’autostrada Napoli-Canosa che ha portato all’incendio di un van. Per il virus dell’idiozia non ci sarà mai vaccino, purtroppo.
FONTE: Leggo – F. Balzani