Adesso Pallotta deve prendere una decisione, dopo aver ascoltato i suoi soci, che da tempo hanno fatto sapere di voler uscire dal progetto Roma e i dirigenti, che gestiscono il club nella Capitale, non senza qualche difficoltà. La società giallorossa deve programmare il futuro, tra mille dubbi e con la prospettiva poco rassicurante di fare molte plusvalenze, il che significa andare incontro a un inevitabile ridimensionamento. A questo punto per tutti dovrebbe essere importante chiudere in tempi brevi la trattativa che si trascina da quasi nove mesi.
Nei giorni scorsi Friedkin ha presentato a Pallotta una nuova offerta aggiornata: 490 milioni di euro (comprensivi dei debiti), ma con modalità di pagamento più vicine alle esigenze di Pallotta, vale a dire in cash. Il progetto del texano, come nell’offerta presentata a maggio, prevede anche un versamento immediato di 85 milioni nella casse del club, necessari per evitare il ridimensionamento e per rilanciare la squadra, a cominciare dalla conferma di Zaniolo e Pellegrini. Entro il 10 agosto Pallotta deve dare una risposta, fermo sulla sua posizione di voler vendere ma non svendere. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo