Perché negarlo? Se chiedessimo loro di esprimere un desiderio legato ai club di loro proprietà, non ci sorprenderemmo se dicessero: un nuovo stadio. Ma pur dovendo attraversare un nugolo di problemi relativi a questo tema, Dan Friedkin e Gerry Cardinale oggi si stringeranno la mano in tribuna, divisi fra stima e voglia di superarsi.
Roma e Milan hanno avuto una partenza opposta e il mercato li ha sta tenendo appesi fino all’ultimo (i giallorossi stanno cedendo Solbakken in prestito all’Olimpiacos). A vincere di sicuro, però, sono gli Usa, sempre più protagonisti nel calcio italiano.
Preso Lukaku, i Friedkin fanno giustamente sapere di desiderare solo la qualificazione in Champions. D’altronde, a 58 anni, Dan si sente un vincente. Patrimonio stimato da Forbes pari a 5,5 miliardi di dollari è lì a dimostrarlo. Per questo, dal giorno del loro arrivo – 6 agosto 2020 – ha sborsato circa 750 milioni vincendo una Conference. Il settlement agreement sottoscritto con la Uefa lo zavorra, ma se si centrasse l’obiettivo Champions i conti migliorerebbero di parecchio.
Insomma, i Friedkin fanno sul serio, come d’altronde hanno dimostrato nelle loro aziende. A partire dal cinema, in cui Dan ha vinto Oscar e Palme d’oro. Morale: se il calcio è spettacolo, i Friedkin un piede dentro lo hanno messo da tempo. Non è un caso che ieri a Montecarlo, al margine dei sorteggi, abbia detto: “Gran colpo Lukaku. Siamo contenti. È stato un grande mercato”. E se lo stadio, per cui la Roma ha incontrato il ministro Salvini e oggi comincerà il dibattito pubblico, darà soddisfazioni, tanto meglio.
Ieri Gerry Cardinale ha festeggiato il primo anno al timone del Milan: il 31 agosto 2022 RedBird, fondo da lui creato nel 2014 e di cui è managing partner, siglava il closing rilevando il club da Elliott. Sport e spettacolo, per RedBird vanno a braccetto: “Air”, primo film prodotto anche dal fondo di Cardinale, racconta lo storico accordo tra Jordan e Nike. “Sfrutteremo la nostra rete globale di sport e media, la nostra esperienza nella raccolta e analisi dei dati, il nostro track record nello sviluppo di stadi per mantenere il Milan al vertice”, annunciava Cardinale al closing.
Ecco, in un anno molti di quei propositi sono stati rispettati, dall’accelerazione per lo stadio a San Donato al ribaltone che ha ristrutturato il modo di fare mercato dei rossoneri. La cessione di Tonali, ad esempio, è un esempio di player trading da manuale: Furlani e Moncada hanno reinvestito l’incasso monstre (70 milioni) e acquistato 9 giocatori per un totale di oltre 130 milioni, bonus inclusi. Pioli ha in mano una squadra che punta alla seconda stella e a confermarsi in alto in Europa. Per lo scudetto 2022, Cardinale festeggiava in piazza Duomo mischiandosi ai tifosi. Stasera sarà all’Olimpico, presente per la terza partita su tre dopo Bologna e Toro: vuoi mettere brindare al primo anno di Milan sbancando l’Olimpico?
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini, M. Fallisi
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