E’ una Roma di ferro. O, almeno, lo è a tratti, quando in difesa gioca un certo Chris Smalling. La squadra di Mourinho trova d’incanto solidità ed equilibrio difensivo, oltre che un upgrade a livello di personalità e carattere. Di più, Smalling garantisce serenità e tranquillità a tutti i compagni di squadra, non solo a quelli del reparto arretrato.
Da quando è rientrato a fine novembre Smalling ha giocato sette partite (saltando solo quella di Sofia), in cui la Roma ha subito in tutto 5 reti, alla media di 0,71 a gara. E non ci fosse stato quello 0-3 interno con l’Inter in cui la Roma si è persa subito, anche a causa della tante assenze, la media sarebbe stata anche migliore.
Di certo lo è lo stesso considerando le partite che i giallorossi hanno giocato senza di lui prima del suo rientro dal primo infortunio: sempre sette partite (dalla Juventus al Venezia, inclusa la Conference League), ma stavolta con 15 gol subiti e una media di 2,14 a partita, quasi il triplo di quelli incassati dal suo rientro. Adesso, ovviamente, la speranza a Trigoria è che i guai fisici lo abbandonino definitivamente, visto che nell’ultimo anno e mezzo è riuscito a giocare appena 34 partite.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese