La partenza di Hermoso, in prestito fino al termine della stagione al Bayer Leverkusen che pagherà il suo ingaggio, certifica il fallimento del mercato estivo e del d.s. Ghisolfi. Il difensore spagnolo, infatti, è il terzo calciatore acquistato in estate che ha già fatto le valigie, dopo Le Fée e Ryan. L’ex Atletico Madrid è arrivato a parametro zero, e se a fine anno la Roma riuscirà ad incassare qualcosa dalla sua cessione avrà realizzato una plusvalenza.
Ma questo non mitiga l’effetto di un fallimento che costringerà la società a cercare un altro difensore – probabilmente Marmol del Las Palmas – entro la fine del mercato. E se nell’alternanza Ryan-Gollini la Roma ha fatto più o meno pari e patta, l’operazione Le Fée è stata il manifesto della poca programmazione. Il francese è stato il primo acquisto del d.s., che ha pagato 23 milioni un centrocampista non necessario.
I circa 30 milioni spesi per Soulé sembrano un’enormità, anche se a parziale giustificazione dell’investimento c’era la convinzione della partenza di Dybala, altra situazione gestita male. Zalewski ha tenuto in pugno la società rifiutando tutte le soluzioni proposte, facendo perdere molti soldi e andrà via a parametro zero.
Le uniche operazioni positive riguardano Hummels, Koné (voluto fortemente da De Rossi contro il parere di Ghisolfi) e Saelemaekers, che però è in prestito. Mancano il vice Dovbyk, un centrocampista (in Inghilterra si parla di un’apertura di Casemiro del Manchester United che sarebbe disposto a pagare gran parte del suo ricco stipendio) e il sostituto di Hermoso: riuscirà Ghisolfi a rimediare ai suoi errori?
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini