Dall’Argentina fino a Roma, passando per gli Stati Uniti d’America e l’Arabia Saudita: il giro del mondo in un giorno, quello del suo trentesimo compleanno. Spegne oggi 30 candeline Paredes, mediano che un anno fa è tornato a Roma, dopo la sua prima esperienza da giovanissimo – tra il 2014 e il 2017, con in mezzo la parentesi in prestito all’Empoli.
Un ragazzo che nel frattempo s’è fatto uomo, affermandosi ai massimi livelli nel calcio europeo – con i tre anni passati tra le fila del Paris Saint-Germain dei sogni – e mondiale – campione del Mondo e dell’America in carica. Un ritorno, quello dell’agosto scorso, che fu accompagnato anche da un certo coinvolgimento emotivo da parte della piazza, figlio anche del numero scelto da Leandro: il 16 di Daniele De Rossi.
Pochi mesi più tardi, proprio il suo ex compagno di squadra – che acconsentì all’assegnazione del numero all’argentino – è diventato il suo tecnico, sostituendo in corsa Mourinho. E sotto la gestione DDR le prestazioni di Leandro sono cresciute parecchio, meritandosi la conferma da parte del ct argentino Scaloni. Insomma, un cerchio che si chiude. Eppure, le strade della Roma e di Paredes potrebbero tornare a separarsi presto, forse addirittura già quest’estate.
(…) La possibilità però che questa sessione di mercato separi di nuovo Paredes e la Roma esiste. Il numero 16, infatti, è finito nel mirino dell’Al-Ahli, ricchissimo club saudita che ha terminato l’ultimo campionato al terzo posto. La società con sede a Gedda ha già pescato tra le squadre del Vecchio Continente: dal portiere Mendy all’ex Milan Kessié, passando per Mahrez e Firmino, fino a Roger Ibañez.
(…) A meno che in Paredes non prevalga la voglia di competere ancora ad alti livelli, al fianco di De Rossi, prima di chiudere la carriera – come annunciato – al Boca. Nulla è ancora deciso, intanto buon compleanno Leandro!
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi