(…) Dzeko si è chiuso nel più stretto silenzio: la moglie, il suo nuovo procuratore Alessandro Lucci, qualche amico fidato (più bosniaco che italiano) e poco altro. Anche nel quartiere di Casal Palocco, dove abita, si vede in giro meno del solito. Con i compagni il rapporto rimane stretto, Pellegrini è per lui un confidente e un amico (Lorenzo negli ultimi giorni è andato spesso a casa sua), Mirante è un altro dei pochi con cui si confida. Con Fonseca e, soprattutto, il suo staff è invece ai minimi storici.
Oggi la Roma si allenerà alle 15: non è previsto che Dzeko si alleni in gruppo, al momento. Così come non è previsto un nuovo faccia a faccia con Ryan Friedkin o con Pingo. Su questo però a Trigoria tutti mantengono il riserbo: primo perché il vicepresidente è molto riservato, secondo perché la situazione è complicata.
Da qui al primo febbraio, quando terminerà il mercato, può succedere di tutto, ma ad ora l’ipotesi più concreta è che Dzeko resti a Roma senza fascia al braccio.
(…) A Roma ha comprato casa (da Marco Delvecchio, altro ex romanista), è diventato papà per tre volte (Una, Dani e Dalia) e anche qualche giorno fa, quando è andato in centro con la moglie per l’anniversario di matrimonio, si è sentito amato e coccolato dai tifosi. Era solo l’11 gennaio, sembra passata una vita. E mai come adesso, nei suoi duemila giorni romani, si è sentito così solo.
FONTE: Gazzetta.it – C. Zucchelli