La Serie A si compatta e vota all’unanimità l’intenzione di portare a termine la stagione 2019/20 «qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza». Sarà l’emergenza sanitaria a dettare i tempi della ripresa e il governo ad indicare ad indicare la strada ai club.
Oggi il ministro dello Sport Spadafora ha convocato i vertici del movimento per fare un punto della situazione, probabilmente sceglierà di prendere altro tempo prima di dettare una linea ufficiale.
Alla Federazione e agli organi competenti i club hanno chiesto rassicurazioni in un documento condiviso da molte società: dall’attuazione dei protocolli sanitari fino alla definizione preventiva delle date del calciomercato. Altri punti riguardano anche i vincoli contrattuali dei giocatori in scadenza o in prestito.
Chiedono, inoltre, una soluzione anche rispetto alla ripresa della preparazione e ad altre problematiche come, ad esempio, in caso di un giocatore positivo. Alla Federazione è inoltre ribadita la richiesta delle modifiche alle licenze nazionali e la proroga di altri pagamenti.
Sul fronte diritti tv anche in questo caso i club concordano ribadendo ai licenziatari di rispettare i contratti in essere. Sky ha inviato una lettera in cui ha prospettato un doppio scenario, in caso di ripresa o stop definitivo, con sconto proporzionato.
FONTE: La Gazzetta dello Sport