Per Henrikh Mkhitaryan sono i giorni della verità. Entro l’inizio del weekend il giocatore prenderà definitivamente una decisione sul suo futuro,mettendo fine all’attesa della Roma che spera di poter contare sull’armeno anche la prossima stagione. Nell’incontro tra Raiola e Tiago Pinto, il general manager scelto dai Friedkin ha cercato di assecondare il più possibile le richieste del super-agente e adesso il club aspetta di conoscere la scelta finale di Mkhitaryan.
Il trentaduenne ha a disposizione ancora poco tempo per esercitare la clausola che lo svincolerebbe dal rinnovo automatico, ma se alla fine decidesse di continuare la sua avventura in giallorosso molto probabilmente verrà stipulato un altro contratto con uno stipendio leggermente superiore a quello attuale (3 milioni netti + 1 di bonus). In caso di fumata bianca, il nuovo accordo sarà biennale. Nulla però è ancora deciso.
Fino a ieri Raiola continuava a sondare il mercato alla ricerca di un’offerta importante. Archiviata la vicenda Mkhitaryan, la priorità sarà il rinnovo di Pellegrini: a breve il club incontrerà l’entourage del numero 7 per gettare le basi del nuovo contratto. In entrata, dopo l’annuncio di Mourinho, i Friedkin e Pinto sembrano intenzionati a mantenere top secret anche il resto del mercato. I nomi dei possibili obiettivi fioccano ormai da settimane, ma cercare conferme è come scontarsi con un muro di gomma. «No» è la risposta che arriva puntualmente da Trigoria.
Gli ultimi sulla lista sono due giocatori che per più di una ragione (e secondo diversi addetti ai lavori) sembrano calzare a pennello per la Roma dello Special One: Teun Koopmeiners e Marcel Sabitzer. Il classe ’98 è in uscita dall’Az Alkmaar e anche in Olanda il suo nome viene accostato da tempo ai giallorossi, il centrocampista austriaco invece ha il contratto con il Lipsia in scadenza nel 2022 e, nonostante le smentite, un contatto tra la Roma e il suo entourage sembra esserci stato. In ogni caso nulla più di una chiacchierata.
Per questo, fino ad ora, i nomi dei colpi in arrivo sono ancora avvolti nel mistero. Così come il destino di Dzeko, che aspetta di conoscere i piani del nuovo allenatore prima di decidere il suo futuro. Molto dipenderà dal ruolo che Mourinho ha immaginato per il bosniaco, che vuole capire se in caso di permanenza farebbe ancora il titolare. Per questo l’eventuale arrivo di un altro attaccante potrebbe avere un peso non indifferente sulla volontà del giocatore.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti