Non sono giorni facili per Paulo Dybala. Non sono, anzi, settimane facili: perché da quasi tre settimane non ha continuità in campo e in allenamento, perché deve decidere cosa fare del suo futuro (Roma? Arabia? Spagna?) e perché la mancata convocazione con l’Argentina è stata una mazzata.
Dybala si aspettava di essere negli Usa con Scaloni e i compagni per le due amichevoli di giugno e lo stesso si aspettava la Roma: la pre-convocazione era arrivata, anche il team manager era stato allertato. Scaloni ha cambiato idea nelle ultime ore e in Argentina spiegano il motivo: decisione tecnica.
Dybala continuerà ad allenarsi anche a fine campionato per farsi trovare pronto in caso di chiamata ufficiale (c’è tempo fino al 12 giugno, non impossibile) ma è chiaro che questi giorni, per lui, sono giorni di scelte. In attesa di capire se giocherà domenica a Empoli, al momento è molto probabile che martelli parta coni compagni per l’Australia dove è in programma l’amichevole con il Milan.
Infine, e questa è forse la cosa più importante, c’è tutta la questione mercato: dove giocherà Dybala la prossima stagione? Paulo deve compiere 31 anni, il prossimo sarà l’ultimo contratto importante della carriera. Ha una clausola da 12 milioni valida fino a fine luglio, ma ha anche un’opzione per cui se resta a Roma senza rinnovare gli basta giocare il 50% delle partite per avere un prolungamento automatico. Non appena arriverà Ghisolfi i suoi agenti si metteranno seduti e ragioneranno con la società e lo stesso farà Dybala.
FONTE: Il Corriere dello Sport – C. Zucchelli