In Irlanda non hanno il minimo dubbio. Le speranze di rivedere “The Boys in Green” al prossimo Mondiale sono quasi del tutto affidate a lui, Evan Ferguson. Anzi, c’è letteralmente un paese “on his shoulders”, sulle sue spalle, come diversi quotidiani avevano scritto prima del pareggio maturato nell’ultima sfida andata in scena a Dublino. E non parliamo di certo di un centravanti navigato, di comprovata esperienza internazionale, ma di un ragazzo di 20 anni con solo 23 presenze in carriera con la maglia della sua nazionale. E sabato sera, la rete siglata contro l’Ungheria, ha rappresentato il sesto gol siglato in verde dall’attaccante di proprietà del Brighton.
(…) In tantissimi sono pronti a scommettere su di lui per un motivo ben preciso: il suo approdo in Serie A. L’esperienza con la maglia della Roma può aiutare la nazionale irlandese a raggiungere i Mondiali 2026: «La speranza è un elemento fragile nel calcio irlandese. Ma nelle recenti prestazioni di Ferguson, abbiamo un giocatore che ci dà motivo di credere», il pensiero di Eoin Doyle, ex calciatore irlandese, su RTÉ Sport. «Lavorare con Gian Piero Gasperini a Roma questa stagione potrebbe rivelarsi la decisione migliore della sua carriera – prosegue – sotto la sua guida, Ferguson sta imparando nuovi aspetti del gioco: non solo come segnare, ma anche come guidare una linea, come allungare una difesa a tre, come leggere gli spazi tra i difensori. Col tempo, l’Irlanda raccoglierà i frutti di questa educazione».
L’Irlanda ai piedi di Ferguson e nelle mani di Gian Piero Gasperini: curioso o meno, è l’istantanea più fedele che arriva da Dublino. Ma l’unica cosa che conta sono le risposte che continuano ad arrivare sul campo: sei gol in 23 apparizioni con l’Irlanda, l’ultimo nella sfida contro l’Ungheria. E ora martedì pomeriggio (calcio d’inizio ore 18) Evan è chiamato al bis per superare l’ostacolo Armenia, (…) e coltivare l’obiettivo playoff.
Da mercoledì, poi, tornerà a mettere anima e cuore sulla Roma. Dopo Pisa, Dublino e Yerevan, il girovagare osserverà una bella sosta, tre intense sfide in quello che già sente come lo stadio di casa. Torino, derby e Verona, tre occasioni per siglare il suo primo gol con la maglia della Roma davanti ai suoi tifosi. Dopo le sei reti realizzate nel lungo precampionato giallorosso, Ferguson va a caccia del primo sigillo in gare ufficiali.
Gasperini ci crede, ci lavora, lo stimola a migliorarsi giorno dopo giorno, la Roma ha puntato forte su di lui. L’Irlanda è andata anche oltre. (…)
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo











