Paulo Fonseca alza un sopracciglio e la Roma accelera e segna, almeno a Istanbul. Contro il Brescia, è stato necessario l’intervallo nello spogliatoio per sveltire la squadra. E stasera a Verona, come andrà? I gialloblù corrono e giocano bene, finora sembrano più simili al Parma, che alle ultime due squadre affrontate finora, dunque i rischi sono alti, anche perché in attacco non ci sarà lo squalificato Zaniolo.
E in difesa c’è sempre un interrogativo sul laterale destro. In quel ruolo, però, è giusto ricordare che la confusione ha due padri, Petrachi e Baldini, e una balia, Fonseca, che ha mescolato ruoli e titolarità.
Florenzi in forma stava in panchina, dopo la Nazionale è rientrato, ora dovrebbe giocare a tutti i costi. Petrachi rischia deferimento e condanna, per aver lavorato con Pallotta e Baldinimentre era ancora tesserato per il Torino.
A favore della Roma? Giudicate voi: trattava con Marotta per vendere Dzeko. Per fortuna, l’operazione è fallita. E, sempre per fortuna, è rimasto giallorosso Lorenzo Pellegrini, uno dei pilastri di questa squadra. Ora lo dicono tutti, anche troppo se si osserva che Lorenzo ha una clausola molto bassa, 30 milioni, e rischia di diventare un altro caso Pjanic, che ancora vale più del doppio di quanto è stato pagato.
Scusate il tono amaro e realista: sogniamo senza esitazioni la Roma in Champions, ma ancora di più una squadra da amare e sostenere per qualche anno di seguito.
FONTE: Il Messaggero – P. Liguori