La Roma è ferma. E, guardando alla ripartenza del campionato fissata per il prossimo 4 gennaio, si deve ancora accendere. Spenta e quindi vulnerabile. Le gambe non girano. E se girano, lo fanno a vuoto. È questo il principale handicap del gruppo di Mourinho dopo questa lunga e insolita sosta mondiale.
l club giallorosso, distribuendo ferie (12 giorni) e tournée (2) durante la pausa per la manifestazione in Qatar, non ha messo nelle condizioni migliori Mou per far trovare pronta la squadra alla ripresa della serie A. Basta guardare in faccia José quando sta in piedi davanti alla panchina. In più di un primo piano nel corso del match di venerdì sera contro il Cadice, ha dato l’impressione di essere preoccupato.
Mourinho ha comunque messo in preventivo questo momentaneo black out e si è mosso di conseguenza. Avrebbe voluto evitare la trasferta stancante in Giappone subito dopo l’interruzione del campionato. Viaggio faticoso e due amichevoli inutili. Avrebbe preferito anticipare le ferie per dedicarsi poi alla full immersion a Trigoria e, a seguire, al collaudo da fare durante questa tournée ad Albufeira. Il programma, insomma, non lo ha convinto. Ma si è nuovamente adeguato alle esigenze commerciali dei Friedkin proprio come fa quando è costretto ad accettare il “mercatino” per i paletti inflessibili dell’Uefa.
Mou, però, è convinto di poter prendere di petto la situazione puntando a ritrovare la brillantezza dei giocatori. È la priorità del ritiro in Algarve. Ecco perché ha chiesto di organizzare questi tre match. Il vero lavoro lo dovrà fare poi a Trigoria, a partire dal 26 dicembre, dopo i tre giorni di vacanza concessi ai giocatori per le feste. Ne avrà 8, in attesa del Bologna all’Olimpico, per completare la preparazione. Chissà se saranno suffi ienti.
FONTE: Il Corriere dello Sport – U. Trani
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Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin