Troppa Roma per i modesti turchi dell’Istanbul Basaksehir umiliati dai giallorossi sotto gli occhi del presidente Erdogan. Mai stata una partita, Roma sempre in controllo, va avanti con il gol dal dischetto di Veretout, raddoppia con Kluivert e alla fine Dzeko ci mette il sigillo finale.
Eppure per un momento si era intravista l’ennesima beffa arbitrale, quando Hategan aveva negato il penalty evidente su Zaniolo lanciato a rete in molti avevano rivisto gli spettri della «facciata» di Smalling all’Olimpico contro il Borussia. Invece il fischietto rumeno qualche minuto dopo si riscatta concedendo il rigore per il fallo di mano, un po’ meno evidente del difensore turco.
Resta l’amarezza di un girone nel quale la Roma, dopo il successo di ieri sera probabilmente passerà, ma come seconda classificata. Che fa tutta la differenza del mondo perché dalla Champions scenderanno le eliminate dalla prima fase: essere testa di serie nel sorteggio in programma il prossimo 16 dicembre a Nyon sarebbe tutta un’altra cosa.
Ora invece alla Roma per andare avanti basterà un punto nella prossima sfida (in realtà può andare dentro anche in caso di sconfitta), ma per passare per prima servirà vincere all’Olimpico e sperare nel miracolo turco in Germania: dopo quanto visto ieri sera a Istanbul appare davvero improbabile.
Peccato, perché il bilancio della splendida serata turca sarebbe stato perfetto, se non fosse per l’accendino piombato sulla testa di Pellegrini che ha spaccato la testa al giovane giallorosso e lo ha costretto a finire la gara col turbante. Ma il gol del Borussia contro il Wolfsberger che lancia i tedeschi in vetta e con lo scontro diretto favorevole rispetto alla Roma, cambia tutto e mette i giallorossi in ansia in vista del sorteggio.
A Fonseca &Co., che ieri hanno vinto una partita europea in trasferta un anno dopo l’ultimo successo (era a Mosca il 7 novembre dell’anno passato), servirà comunque ancora uno sforzo per andare avanti nella sfida in programma il 12 dicembre all’Olimpico contro il Wolsfberger. Ma il tecnico portoghese ha abituato la piazza a fare piccoli passi e a pensare sempre «solo» al prossimo impegno.
Domenica si va a Verona e per restare lassù servirà un’altra vittoria: motivo per il quale ieri nella ripresa ha tolto dal campo tutti i titolari del prossimo impegno di campionato. La Roma cresce, lui se la coccola e adesso sarà importante sbagliare il meno possibile: il resto poi verrà da solo.
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini