Il calciomercato si è ufficialmente chiuso e si apre ora una nuova delicata fase della stagione della Roma. Non soltanto sul campo per l’imminente big match con la Juventus, ma anche e soprattutto per cercare di risolvere la querelle tra Dzeko e Fonseca.
Questa mattina alle 11 a Trigoria riprenderanno gli allenamenti dopo il giorno di riposo concesso alla squadra (si attende inoltre l’esito del tampone di Zaniolo) e da subito la società chiarirà ai due protagonisti che bisogna mettere in secondo piano ogni tipo di rancore personale e porre davanti a tutto il bene della squadra, come hanno chiesto anche i tifosi esponendo uno striscione: «Dzeko e Fonseca, combattete uniti per la maglia».
Il bosniaco, reduce da due tribune consecutive, al di là delle smentite di facciata è stato vicino ad indossare la maglia dell’Inter nell’ambito dello scambio con Sanchez, con il Barcellona (per i problemi dovuti alle imminenti elezioni non ha preso neanche Eric Garcia) e il Manchester City che sono state un’opzione secondaria sul tavolo.
Il centravanti vuole tornare ad essere parte integrante del gruppo e vuole indietro la fascia da capitano, ma ha anche capito che è fondamentale recuperare il rapporto col tecnico e che è necessario fare al massimo questi quattro mesi che restano sino al termine della stagione. Poi in futuro si vedrà.
Tiago Pinto ha già preso in carico la questione e si è preparato ai primi confronti, con Fonseca che in qualche modo nella conferenza stampa di sabato scorso aveva aperto un minimo spiraglio con la frase «Vedremo la prossima settimana». Le basi per ricucire ci sono.
Nel frattempo oltre ad occuparsi della gestione dello spogliatoio, Pinto nei prossimi giorni metterà in agenda numerosi appuntamenti per sistemare i rinnovi contrattuali. Alcuni procuratori erano stati convocati per la settimana successiva al derby, ma la sconfitta ha spinto il general manager a rinviare ogni incontro alla fine del mercato.
Uno dei primi agenti che saranno accolti sarà Raiola, con il quale si parlerà del futuro di Mkhitaryan. L’armeno ha disputato la 25ª partita stagionale ed è perciò scattata l’opzione di rinnovo automatico annuale da parte del club. Prima della fumata bianca e della firma serve però l’assenso del giocatore, che ha la possibilità di rendere effettivo o meno il prolungamento: Mkhitaryan si trova più che bene nella Capitale, ma ha chiesto qualche giorno di tempo prima di prendere una decisione.
Oltre all’ex United una delle priorità è sedersi al tavolo con il procuratore di Pellegrini, il cui contratto scade nel 2022. Il messaggio lanciato da Pinto nella conferenza di presentazione non lasciava spazio ad interpretazioni, il numero 7 sarà uno dei pilastri del progetto a medio-lungo termine.
A seguire saranno chiamati a rapporto i rappresentanti di Ibanez e Villar, due tra i giocatori meno pagati della rosa: c’è tutta l’intenzione di riconoscere il giusto adeguamento ad entrambi. Più avanti si deciderà anche il destino di Mirante.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora