Non permettere alla sconfitta con la Juventus di lasciare troppe scorie nelle gambe, ma soprattutto nella testa, dei giocatori della Roma. I giallorossi sono stati superati proprio dai bianconeri e sono stati inoltre agganciati dalla Lazio al quarto posto, con la quale inizierà un vero e proprio duello “Capitale” per la qualificazione alla Champions League, una corsa che coinvolgerà ovviamente anche Napoli e Atalanta, appaiate a 37 punti. La squadra di Fonseca ha dimostrato di avere una buona base tattica e di aver fatto dei passi in avanti rispetto agli altri big match in fase di costruzione della manovra, ma la sterilità negli ultimi 15-20 metri della metà campo avversaria ha messo in mostra dei limiti sui quali si può e si deve lavorare per migliorare.
Soprattutto nei decisivi scontri diretti che si giocheranno da qui al termine del campionato. Uno dei nodi da sciogliere in vista della partita con l’Udinese sarà proprio quello del reparto offensivo: Borja Mayoral in questo momento è il titolare nella testa dell’allenatore, ma Dzeko sta cercando di riprendersi il posto, nonostante il suo ingresso allo Stadium sia stato piuttosto blando. Il ballottaggio continuerà anche nei prossimi impegni ed è probabile un’alternanza tra i due vista la doppia sfida europea con lo Sporting Braga che costringerà ad effettuare un po’ di turnover.
Un altro tema tattico su cui Fonseca è chiamato a mettere le mani è quello difensivo, visti i 32 gol subiti sul campo in 21 giornate ed i numerosi errori individuali che nascono dalla mancata capacità di assorbire con maggiore tranquillità i tagli e i movimenti degli avversari. Di certo a dare tranquillità a Pellegrini e compagni sono i risultati contro le squadre che occupandola parte destra della classifica, con il calendario della Serie A che regala proprio due sfide contro questo tipo di avversari, prima della super-sfida con il Milan di Pioli.
I giallorossi se la vedranno infatti con l’Udinese – i friulani sono in un buon momento visti i pareggi con Atalanta e Inter ei successi con Spezia e Verona – e con il Benevento: c’è l’obbligo di fare sei punti e mantenere il ritmo delle avversarie, specie quello della Lazio, con l’auspicio che arrivino poi buone notizie dal Coni, che potrebbe regalare un punticino d’oro nella corsa alla Champions. Il campionato è ancora lungo, ma febbraio sarà un mese più che importante.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora