La Capitale delle vedove un tanto al chilo. L’esaltazione ragionata, e mai a babbo morto, del «se stava mejo prima». Non c’è uno, da `ste parti, che non abbia qualcosa o qualcuno da rimpiangere. Per conclamata convenienza, ovvio. E se non ce l’ha, se lo inventa. (…) Se, poi, parli di pallone, e parli della Roma, non hai scampo: sei sempre dalla parte sbagliata. L’altro è sempre nel giusto, e l’unica tua consolazione è che ogni tanto l’altro sei tu.
Le vedove (a tassametro) di questo o quel ds (a questo ci siamo ridotti…), travestite da tuittaroli, tuicciaroli, tikettokari e/o espertoni di mercato per mancanza di prove, hanno già crepato Ghisolfi. Anzi, «sto Ghisolfì». Perché non si concede, non parla, non si fa vedere, non risponde al telefono, «non mi risponde al telefono» (…) Eh ma ‘sto Ghisolfi non ha ancora comprato nessuno…Eh ma ‘sto Ghisolfi fa le trattative con la tutor greca al seguito… Come se negli altri club i ds facessero i loro comodi senza rendere conto a chi paga e a chi li paga. (…)
FONTE: Il Corriere della Sera