Alla passione non si può dire di no e si possono amare anche due persone, non una sola. Daniele De Rossi aspetta la sua prima da allenatore della Roma all’Olimpico, oggi alle 18 contro un Verona spolpato dal calciomercato ma a caccia di punti salvezza.
C’è il fantasma dello Special One che aleggia sulla partita, ma la Roma nona in campionato deve pensare solo al presente, non al passato. E De Rossi lo sa: “Quando cambia l’allenatore, i giocatori vanno tutti a 3.000 all’ora. Ho ricevuto dai primi test una risposta incredibile, vediamo quanto dura”.
Secondo alcuni, De Rossi è qui solo per tenere buona la folla: il tifo romanista non avrebbe accettato nessun altro. Il “momento giusto” è un concetto respinto al mittente, come un tackle di quelli che spaventavano gli avversari: “La domanda la faccio io: era forse il momento giusto per rifiutare la Roma? Non si può”.
Ai Friedkin chiede una cosa sola: “Trattatemi da allenatore e non da leggenda del passato. Non faccio il giro del campo con la mascotte. Me la giocherò fino alla morte per restare qui, con un gioco pulito. Meritandolo sul campo”.
FONTE: Il Corriere della Sera