Soltanto un anno fa Riccardo Calafiori da Roma, un ragazzo mancino cresciuto sui campi della Petriana, con San Pietro sullo sfondo, sembrava un talento perduto nel campionato svizzero, al Basilea. E ferito dalla più dolorosa delle bocciature: quella della sua Roma.
Gli errori fanno sempre fatica a trovare padri e chi lo scartò oggi è lontano. Il dg Tiago Pinto lo ha regalato agli svizzeri. E José Mourinho aveva bisogno di martiri per la sua guerra santa, dopo un’umiliazione a Bodo/Glimt, con 6 gol presi da una squadra norvegese.
Il finale è aperto, tra i corteggiamenti che accrescono la sua valutazione (il Bologna dovrà dare metà dei proventi della sua eventuale cessione al Basilea) e il valore delle pretendenti: si è mossa la Juventus, ora c’è il Real Madrid. E la voglia di fare in modo che le lacrime di Lipsia dopo l’assist non siano l’ultima immagine del suo Europeo.
FONTE: La Repubblica – M. Pinci