“La Roma è penalizzata dal calendario e in Lega c’è gente paracadutata dalla politica”. La Roma stenta e José Mourinho attacca, puntando il dito contro la Lega Serie A e il suo amministratore delegato De Siervo che aveva etichettato come “alibi” le dichiarazioni dello Special One dopo la sconfitta contro l’Inter.
“Penso che nel calcio la parola alibi si utilizzi più quando si perde, di solito non si usa prima di perdere le partite. Noi invece parliamo del calendario fin dall’inizio della stagione. Capisco che nel calcio c’è tanta gente arrivata con il paracadute. Non è il loro mondo, non lo conoscono, ci arrivano per status o politica, per l’abito o la cravatta. Non è gente nata e cresciuta nel calcio. Queste persone vanno rispettate per lo status e basta, ma non vale la pena commentare le loro parole. Non sanno cosa significare giocare dopo tre giorni, non sanno cosa è accumulare faticaoppure lo sanno e fanno finta di non sapere”.
Boom. Dopo mesi verbalmente docili, Mourinho torna combattente e rialza tutti i muri disponibili per difendere sé stesso e la sua squadra dagli attacchi esterni. Tornando anche puntare il dito sul silenzio societario: “Non giochiamo mai di lunedì dopo l’Europa. Ma se il nostro club non fa questa domanda pubblicamente e a livello istituzionale… sempre io che devo parlare delle stesse cose e magari non dovrei farlo”.
FONTE: La Repubblica