I colori indistinguibili, seppur tutti e quattro avessero il volto coperto, per lui non lasciano adito a dubbi: “erano tifosi laziali, si capiva benissimo dai colori che portavano addosso”.
Per Gonario Fiore che insieme a Cristian Marafante, gestisce il ‘Cloverpub’ di viale Angelico, gli uomini entrati nel locale mercoledì notte erano tifosi biancocelesti. E hanno colpito alla cieca gli “avversari” romanisti. Mentre le indagini della Digos sono solo all’inizio, l’uomo prova a spiegare (anche se una spiegazione difficilmente si potrà dare) quanto accaduto.
“Ho saputo che già nel pomeriggio, intorno al pub, si era visto un gruppo di ragazzi che giravano ricorda il signor Gonario – poi questi quattro sono entrati, incappucciati, e hanno iniziato a distruggere quello che c’era dentro al locale e a colpire questa persona che ha poi detto che erano in possesso di cacciaviti e da quello che so io non erano coltelli” (…)
Non c’è dubbio che gli aggressori fossero laziali? “Sicuramente lo erano – prosegue -perché comunque un’aggressione del genere non può essere fatta da altre persone ed erano esclusivamente loro perché si capiva dai vari colori che avevano addosso. il titolare quando ha visto la scena si è messo in mezzo ed è normale che difende la sua proprietà ma quelli hanno preso il sopravvento”.
FONTE: Il Messaggero