Si gioca alle 12: 30, orario abbastanza inedito per il derby. Qualche ex giocatore, in questi giorni, sussurrava: “Ai miei tempi sarebbe stato meglio, magari il tempo sarebbe passato prima”. Oggi non è più così. Oggi si dorme prima della partita anche se sia a Formello sia a Trigoria la sveglia suona presto. Il programma è quello di una partita all’ora di pranzo: sveglia, colazione rapida, attivazione muscolare in palestra, rapido brunch, partenza per lo stadio. Intorno alle 11, massimo 11.15, le due squadre saranno all’Olimpico. Tutto esaurito – cordoni di sicurezza permettendo -, con oltre 62mila spettatori. Attese coreografie, da una parte e dall’altra.
La partita di oggi sarà guardata – e vissuta – davvero in tutto il mondo. La stracittadina verrà trasmessa su molteplici emittenti internazionali non soltanto per il prestigio del match in sé; a giocare il derby, da titolari o subentrati, potrebbero infatti essere una cinquantina di calciatori provenienti da 22 Stati di tre diversi continenti, Europa, Africa e Sudamerica. Dopo l’Italia, che mette a disposizione di Sarri e Gasperini 17 calciatori, il secondo Paese più rappresentato sarà la Spagna, con 4 interpreti, Angeliño ed Hermoso da una parte e Gila e Pedro dall’altra. Seguono a due l’Argentina (Castellanos e Soulé, con Dybala sarebbero stati tre), la Polonia (Ziolkowski e Zelezny), la Grecia (Mandas e Tsimikas), l’Olanda (Noslin e Rensch), la Francia (Guendouzi e Koné) e il Marocco (Belahyane ed El Aynaoui). Quasi tutti potrebbero incontrare difficoltà a causa del clima: sono previsti picchi di oltre 30 gradi durante il match. L’orario delle 12.30, scelto dopo la guerriglia tra le tifoserie verificatasi nell’ultima stracittadina in notturna, è stata una scelta obbligata per ragioni di sicurezza. Sono più di 1.500 gli agenti impiegati per garantire l’incolumità dei tifosi, 700 circa gli steward, cancelli aperti dalle 10.
FONTE: Il Corriere dello Sport – C. Zucchelli / G. Marota











