Quella dell’andata fu la partita dei fischietti (proibiti) e delle app scaricate sugli smartphone per scatenare l’inferno ogni volta che toccava il pallone. Per Romelu Lukaku la gara del 29 ottobre scorso, a San Siro, davanti al pubblico che non gli perdonava di aver flirtato in estate con la Juventus, fu un dolore quasi fisico. Toccò pochi palloni, prese una valanga di insulti e perse la partita.
Adesso, sulla panchina della Roma che fu di José Mourinho, c’è Daniele De Rossi, che ne ha vinte tre di fila ma dato che le avversarie si chiamavano Verona, Salernitana e Cagliari sembra quasi che quei 9 punti non contino. La sua avventura alla Roma potrebbe essere di un anno solo, ma di sicuro la data di oggi l’ha segnata da tempo sull’agenda. Senza vendette da prendere ma con tanta voglia di farsi rimpiangere.
FONTE: Il Corriere della Sera