Per lui Daniele De Rossi ha cambiato di nuovo modulo alla Roma , tornando alla difesa a 3 e abbandonando (momentaneamente?) la linea a 4. Già questo basterebbe a far capire quanto Chris Smalling sia considerato importante.
Le allusioni al fatto che l’ex United non giocasse sul dolore – l’ultima presenza da titolare era datata i settembre contro il Milan – e rifiutasse di curarsi nella maniera tradizionale hanno creato intorno a Chris un clima di sfiducia, che si è manifestato con un po’ di fischi lunedì sera, al momento della lettura delle formazioni e in quello della sua sostituzione.
Niente di insuperabile, soprattutto perché DDR è decisamente dalla sua parte. “Quando fai l’allenatore – le parole di De Rossi – devi operare delle scelte che solo il campo può dire se sono giuste o sbagliate: il 3-5-2 è stata una di queste. Volevo far giocare a tutti i costi Chris perché l’avevo visto bene in allenamento. Sono contento, lo stavamo aspettando”.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini